La conferenza di servizi istruttoria può essere indetta dall’amministrazione procedente, anche su richiesta di altra amministrazione coinvolta nel procedimento o del privato interessato, quando lo ritenga opportuno per effettuare un esame più contestuale degli interessi pubblici coinvolti in un procedimento amministrativo.
La conferenza di servizi decisoria è sempre indetta dall’amministrazione procedente quando la conclusione positiva del procedimento è subordinata all’acquisizione di più pareri, intese, concerti, nulla osta o altri atti di assenso, comunque denominati, resi da diverse amministrazioni, inclusi i gestori di beni o servizi pubblici. Quando l’attività del privato sia subordinata a più atti di assenso, comunque denominati, da adottare a conclusione di distinti procedimenti, di competenza di diverse amministrazioni pubbliche, la conferenza di servizi è convocata, anche su richiesta dell’interessato, da una delle amministrazioni procedenti.
La Conferenza decisoria si svolge in forma semplificata e asincrona (salvo quando sia necessario svolgerla in maniera sincrona) ed è indetta dall’amministrazione procedente entro 5 giorni lavorativi dall’inizio del procedimento (sia esso d’ufficio che su istanza) e pertanto l’amministrazione procedente comunica alle amministrazioni interessate:
- L’oggetto della determinazione da assumere, l’istanza e la relativa documentazione, le credenziali di accesso telematico alle informazioni ed ai documenti utili allo svolgimento dell’istruttoria;
- il termine perentorio (non oltre 15 giorni) entro il quale le amministrazioni coinvolte possono richiedere integrazioni documentali o chiarimenti;
- il termine perentorio (non oltre 45 giorni) entro il quale le amministrazioni coinvolte devono rendere le proprie determinazioni (con indicazione di assenso o dissenso o le eventuali modifiche da apportare per rendere necessarie per rendere l’assenso) relative alla decisione oggetto della conferenza, fermo restando l’obbligo di rispettare il termine di conclusione del procedimento. Il termine è di 90 giorni se tra le amministrazioni coinvolte ci sono quelle preposte alla tutela dell’ambiente, del paesaggio, dei beni culturali o della tutela della salute dei cittadini
Entro 5 giorni lavorativi dai termini stabiliti per la formulazione delle determinazioni degli enti coinvolti, l’ente procedente adotta determinazione motivata di conclusione positiva o negativa della conferenza.