Era nell’aria: il temuto termine di 120 giorni dalla firma del Patto di Attivazione Digitale (PAD) entro cui incontrare i Case Manager dei servizi sociali comunali è stato rinviato. Con una nota ufficiale, la DG per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, rilevando le criticità segnalate dai Comuni di tutta Italia, in affanno rispetto alle fasi convocazione dei beneficiari per l’elaborazione dell’analisi preliminare e per la sottoscrizione del Patto di Inclusione a causa degli importanti ritardi della trasmissione dei casi agli Ambiti Territoriali Sociali ed ai malfunzionamenti frequenti della piattaforma ministeriale.
La tecnostruttura ministeriale, nella nota evidenzia che « …l’invio massivo di domande ai Comuni, ritardato rispetto alla data di sottoscrizione del PAD, ha determinato difficoltà nella gestione dei primi appuntamenti con i nuclei beneficiari da parte dei servizi sociali dei Comuni nei tempi prescritti. Ciò posto, e fermo restando quanto disposto dalla norma primaria, in fase di prima applicazione, per le domande pervenute all’INPS dal 18 dicembre 2023 al 29 febbraio 2024, si dispone che il dies a quo relativo al primo incontro con il nucleo familiare potrà decorrere dal momento della trasmissione dei dati da parte di INPS al Comune».
Tale termine dunque, è slittato di circa un mese e mezzo, ovvero da quando effettivamente le pratiche sono state inviate dall’INPS ai Comuni. La scadenza è ovviamente cadenzata caso per caso.
Il rinvio del termine è riferito però solo alle istanze presentate tra il 18 dicembre 2023 ed il 29 febbraio 2024. Restano ferme le disposizioni previste dalla norma per le istanze presentate a partire dal 01 marzo 2024. Per quest’ultima casistica infatti, permane la condizione secondo la quale la mancata presentazione ai servizi sociali entro 120 giorni dalla firma del PAD comporterà la sospensione della prestazione, mentre resta ferma la sanzione della decadenza dell’Assegno di Inclusione stesso in caso di ingiustificata assenza a seguito di convocazione da parte dei Servizi Sociali Comunali.