Previsto per Settembre 2024 l’accredito delle somme. Numeri delle carte in aumento in tutti i Comuni, ma non tutti la riceveranno!
QUANTO? E CHI NON HA ACCESSO? Con un complesso decreto interministeriale pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 24.06.2024, sono stati normati i fondamenti della misura una tantum del Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, che prevede l’erogazione di un contributo economico di 500 euro a nuclei in difficoltà che non usufruiscano però di altre sovvenzioni dello Stato (Assegno di inclusione; Reddito di cittadinanza; Carta acquisti; qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà che preveda l’erogazione di un sussidio economico (di livello nazionale, regionale o comunale). Non spetta, inoltre, ai nuclei familiari nei quali almeno un componente risulti percettore di: Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego – NASPI o Indennità mensile di disoccupazione per i collaboratori – DIS-COLL; Indennità di mobilità; fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito; Cassa integrazione guadagni-CIG; qualsivoglia differente forma di integrazione salariale, o di sostegno nel caso di disoccupazione involontaria, erogata dallo Stato).
Ma attenzione! Non tutti coloro che attestano un ISEE inferiore od uguale a 15.000,00 risulteranno ammessi alla misura. Infatti, nel caso di potenziali beneficiari in un Comune superiori ai valori attribuiti ad ogni singolo Ente verranno attribuite carte secondo i seguenti criteri, che si indicano in ordine di priorità decrescente:
- nuclei familiari, composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2010, priorità è data ai nuclei con indicatore ISEE più basso;
- nuclei familiari, composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2006, priorità è data ai nuclei con indicatore ISEE più basso;
- nuclei familiari composti da non meno di tre componenti, priorità è data ai nuclei con indicatore ISEE più basso;
CHI HA DIRITTO. Requisiti per l’accesso alle liste compilate senza presentazione di istanze e direttamente da INPS, sulla base dei dati noti grazie all’ISEE 2024 in corso di validità, l’iscrizione di tutti i componenti nell’Anagrafe della Popolazione Residente (Anagrafe comunale) e titolarità di una certificazione ISEE Ordinario con indicatore non superiore ai 15.000,00 euro annui.
COSA FINANZIA LA CARTA ACQUISTI? Il contributo è destinato all’acquisto di beni alimentari di prima necessità, come indicati nell’allegato 1 – con esclusione di qualsiasi tipologia di bevanda alcolica – e di carburanti, nonché, in alternativa a questi ultimi, di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locali.
Come per la precedente edizione, i Comuni collaboreranno con INPS nella fase dei controlli anagrafici e la presenza di eventuali misure incompatibili non tracciate sulle liste elaborate automaticamente dall’Istituto Previdenziale e notificheranno direttamente ai beneficiari le modalità di ritiro della Carta Acquisti presso gli sportelli di Poste Italiane.
QUANDO? Benché il decreto fornisca tempi relativamente ristretti ai Comuni per poter svolgere i compiti previsti, è prevedibile che entro il mese di Agosto 2024 siano pronte le notifiche da indirizzare ai cittadini nelle modalità che i Comuni riterranno opportuni. Le nuove carte abbinate a ciascun beneficiario sono nominative e sono rese operative con l’accredito del contributo erogato a partire dal mese di settembre 2024.
Evidente l’approccio molto telematico della procedura: kl decreto infatti dispone che «gli elenchi dei beneficiari della carta di cui al presente decreto sono pubblicati, in ogni caso, in evidenza, sui siti internet di ciascun Comune, con modalità tali da garantire la riservatezza dei dati, per un periodo non inferiore a trenta giorni, e comunque sino al termine del primo pagamento»
Nello stesso decreto è stato determinato il riparto delle carte acquisto ai Comuni italiani.